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Il Biancospino
Denominazione botanica: Crataegus monogyna Jacq., C. laevigata (Poir.) DC. (sin. C. oxyacantha auct.)
Famiglia: Rosacee
Parti usate: fiori, fiori e foglie
Il Biancospino é una pianta cespugliosa diffusa nelle zone mediterranee facilmente, riconoscibile per i fiori bianchi e le spine, da cui deriva anche il nome. Il proprio habitat é il sottobosco non troppo fitto, ma riesce a vivere anche ai margini dei boschi.
PROPRIETA' CURATIVE E SUOI UTILIZZI
Le proprietà curative del Biancospino sono famose, le tisane fatte con le sue foglie, fiori o bacche, sono un rafforzante per il cuore, è un equilibratore della pressione del sangue, così come dell'attività cardiaca; infatti, esso è in grado di alzare la pressione quando è bassa ed di abbassarla quando è troppo alta.
Questa qualità di equilibratore è presente anche nella cura degli stati d'animo, in quanto cura apatia e stanchezza generale, così come cura la iperattività.
Possiede buone qualità anche per curare i crampi; comunque è soprattutto un tonico per il cuore e la circolazione.
In campo cosmetico, invece, il bagno di biancospino è apprezzato per le proprietà rilassanti.
Le recenti ricerche hanno dimostrato un'azione astringente e normalizzante cutanea dei fiori e delle foglie di Biancospino sulle pelli grasse. Quindi i fiori posono essere utilizzati per preparare un ottimo idrolato, da usare come tonico e come ingrediente di preparazioni cosmetiche.
L’olio essenziale di Biancospino, è ricco di tannini e vitamine, glucidi, vitamina C, acido ossalico, pigmenti, ammine, derivati terpenici, istamina e le sue proprietà sono: antidiarroico, astringente, diuretico, tonico, febbrifugo, ipotensivo, sedativo, antispasmodico.
Viene utilizzato come infuso e tintura nei casi di ipertensione, nervosismo e per conciliare il sonno, ma essendo estremamente attivo va tenuto sottocontrollo.
L'utilizzo del biancospino in erboristeria é dovuto perlopiù alle presunte proprietà sedative del sistema centrale (SNC). Tali proprietà sarebbero da ricondursi all'azione delle proantocianidine.
Il biancospino viene indicato anche nei seguenti casi:
- insufficenza cardiaca
- ipertensione arteriosa
- riduzione della ossidazione di LDL (colesterolo cattivo)
La riduzione della ossidazione di LDL é stata riferita da uno studio pubblicato sulla rivista Pharmazie, tale l'efficacia sarebbe da ricondursi all'alta percentuale di polifenoli, ovvero antiossidanti, contenuti nell'estratto
Biancospino estratto secco
Caratteristiche Organolettiche: polvere bruna, odore e sapore caratteristici
Solubilità: parzialmente solubile in acqua
Principi attivi: flavonoidi (iperoside)
Titolo FU o altro testo: min.1.5% di vitexina-2-ramnoside (HPLC)
Identificazione: TLC
Saggi: umidita'<=5%; ceneri solforiche<=10%
Categoria terapeutica: sedativo del cuore e del S.N.C., ipotensivo,antispasmodico
Preparazioni e dosi: 150-300 mg 2-3 volte/dì,in capsule
Biancospino tintura Madre
GRADO ALCOOLICO: 65gradi c.a
Caratteristiche Organolettiche: liquido limpido marrone, odore leggero caratteristico
Solubilità: miscibile con alcool a giusta gradazione
Titolo FU o altro testo: 10:1 (T.M./Droga disidratata)
Categoria terapeutica: sedativo del cuore e S.N.C., ipotensivo,antispasmodico
Preparazioni e dosi: 25-30 gtt 1-2 volte/dì,in poca acqua
In cucina i frutti (drupe) vengono usati per preparare marmellate anche assieme ad altri frutti.
Note e avvertenze:
L'impiego di biancospino viene ritenuto sicuro alle dosi normalmente consigliate. Non assumere in gravidanza. Non eccedere le dosi consigliate dal produttore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
Bibliografia
1- Curarsi con le erbe e con le piate, rimedi naturali; Demetra
2 - Le 100 erbe della salute, F.Firenzuoli; Tecniche nuove.
3 - L'altra medicina, n. 4 Lg/Ago 2004