Ricetta oleolito di Mallo di Noce

Ricetta
Per fare l’oleolita di noce bisogna usare il mallo fresco, ancora verde, appena raccolto; il mallo è la scorza-strato verde che ricopre il frutto ancora acerbo del Noce.

Per ottenere la classica tinta del Noce occorre che la materia prima sia freschissima, meglio ancora se acerba (mallo) e necessita una rapida lavorazione. Questo perché il Mallo contiene un principio amaro, la Juglandina ( alcaloide ), che si ossida rapidamente a contatto con l’aria, trasformandosi in una sostanza nera.
Inoltre, se troppo matura, la materia prima perderà tutta quella percentuale di tannini utili alla colorazione.
Dovete utilizzare solo il mallo verde, cioè la parte verde che ricopre la noce. La noce non va utilizzata perché non serve a nulla.

Per fare un oleolito idratante, abbronzante (solo per pelle già abbronzata) occorrono:

– 100 ml di olio di sesamo;
– 10 gr di mallo di noce sminuzzato.

Azione dell’oleolito di mallo di noce: azione coadiuvante dell’abbronzantura da usare in piccole quantità prima di esporsi al sole o per proteggere e lucidare i capelli.

In un barattolo di vetro chiuso e conservato al buio far macerare il mallo per 10 giorni nell’olio di sesamo. Agitare l’olio ogni giorno. Si otterrà un olio da poter usare come olio abbronzante o come ingredienti per altre preparazioni solari o per impacchi per i capelli.

Nota importante:
Le proprietà tintorie del mallo di noce sono maggiormente idrosolubili o idroalcoliche, perciò attraverso l’estrazione oleosa non si avranno grossi risultati a livello cromatico.
Esistono in commercio oli al Mallo di noce (oleoliti, macerati in oli vegetali: olio di mais, olio di sesamo) che non presentano colorazione marrone, ma giallognola. Questi tipi di oli sono quelli che contengono solo ingredienti puri (olio vegetale e mallo di noce) senza aggiunta di coloranti vegetali o additivi chimici (esempio: paprika, curcuma, Clorofilla Magnesiaca – CI 75810).
Gli oleoliti naturali hanno proprietà protettive per la pelle, aiutano a prevenire i danni solari (in quanto ricchi di vitamina C), sono utili per l’abbronzatura, hanno azione idratante e rinforzante per i capelli, ma non bisogna aspettarsi un’azione colorante particolare al momento in cui vengono spalmati sulla pelle.

Utilizzi del Mallo di noce
Il mallo e le foglie (più raramente), nel corso del tempo, sono stati utilizzati per le loro proprietà tintorie.
I costituenti tintori del noce sono dei derivati naftochinonici; lo Juglone, un isomero del lawsone, presente in varie forme e in varie proporzioni in tutta la pianta (nonché in tutte le junglandaceae)
Questo, assieme ai tannini gallici e catechinici (3%ca) della pianta, danno una colorazione castana.
(NB: lo Juglone, singolarmente, tinge di un arancione scuro ).

Sui capelli il Noce dona una blanda colorazione che gravita intorno ad un biondo scuro-castano.
Le foglie (essiccate e polverizzate) hanno una colorazione meno intensa e donano riflessi giallognoli.
Il mallo (polverizzato) invece, viene preparato con acqua calda e applicato per almeno un’ora sulla capigliatura. Si otterranno un deboli riflessi marrone scuro.

Fonti bibliografiche:
– Giulia Penazzi – Cosmetici naturali fai da te;
– Arcadia forum di erbe officinali.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
Si declina ogni responsabilità per allergie individuali verso gli ingredienti descritti

(Articolo estratto da http://naturaebellezza.forumfree.it/)

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