Uno dei primi alberi a portare i colori e i segni della primavera è il Mandorlo con i suoi delicati ed eleganti fiori bianchi. Da questo albero si ricava un frutto molto prezioso e diffuso, da cui si estrae un olio fra i più versatili nell’utilizzo della cosmesi naturale.
E’ importante conoscerne le proprietà per poter usufruire delle funzionalità di un solo prodotto completamente naturale da utilizzare a sostituzione di tanti cosmetici chimici che quotidianamente si impiegano nella cura di viso, corpo e capelli.
CARATTERISTICHE E ORIGINI DEL MANDORLO
Il Mandorlo, Prunus Amygdalus, è un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae, con foglie oblunghe dal margine seghettato di colore verde chiaro brillante, caduche; alto mediamente circa 5-6 metri, può arrivare fino a 10 metri di altezza.
Il Mandorlo è un albero rustico molto longevo, con un tronco tortuoso molto robusto dalla corteccia chiara nella fase giovanile, che con l’età diventa nerastra, rugosa e fissurata; il legno è molto duro, giallo-rossiccio ricco di venature, adatto per lavori al tornio.
Poiché appartiene alla classe delle Dicotiledoni, questa pianta ha radici fittonanti, ma molto espanse e ramificate, in grado di spingersi a notevole profondità. Possono raggiungere un’ampiezza ipogèa pari a 6-7 volte la chioma: ciò permette a questa specie di resistere a lunghe estati siccitose, benché essa sopporti bene anche periodi con basse temperature, pur temendo, durante la sua precoce fioritura, le gelate primaverili, che possono comprometterne la fruttificazione.
I fiori, bianchi nella varietà dolce e leggermente rosati in quella amara, negli inverni miti compaiono già in gennaio sui rami ancora privi di foglie, o al massimo in febbraio-marzo negli inverni più rigidi, quando nel sud Italia e nelle isole si possono vedere le magnifiche fioriture dei Mandorli nelle campagne dall’aspetto ancora invernale, o che mostrano appena i segni del risveglio primaverile.
Le origini del Mandorlo si fanno risalire alle zone dell’Asia centro-occidentale e da tempi remoti si diffuse in tutti i paesi dal clima temperato che si affacciano nel bacino del Mediterraneo, dove si è ben naturalizzato, come testimoniano i ritrovamenti di semi di Mandorlo in Egitto, nella tomba del faraone Tutankhamon, che risale al 1300 a.C. circa. I primi Mandorli coltivati sembrano risalire ad un periodo ancora precedente, fra il 3000 e il 2000 a.C., nell’età del bronzo.
Si ipotizza che questa pianta sia stata introdotta in Sicilia dai Fenici, che lo importarono dalla Grecia, tanto che in seguito i Romani chiamarono “noce greca” la mandorla, che consideravano un efficace rimedio contro l’ubriachezza.
Nel Medio Evo le mandorle conobbero un’ampia diffusione nella cucina delle corti, per la preparazione di cibi e filtri d’amore dai presunti poteri afrodisiaci, come pure nel ‘700, e nella tradizione araba, forse per le proprietà nutrienti, energetiche e corroboranti di questo seme, che contiene oltre il 50% di lipidi e un’elevata percentuale di proteine; anche la medicina medievale prescriveva le mandorle come ricostituente nei casi di deperimento organico.
E’ probabile che da queste antiche credenze derivi la tradizione di regalare i confetti, dolci tipici con mandorle racchiuse in un guscio di zucchero, in occasione di nozze e battesimi, e più di recente anche di anniversari di nozze e feste di laurea, per il loro valore simbolico di abbondanza e prosperità.
Il Mandorlo è conosciuto come Prunus communis o Amygdalus communis e se ne conoscono due varietà: la varietà dolce, comunemente chiamato Prunus dulcis, il cui seme è una mandorla edibile, di sapore dolciastro gradevole, e il Prunus amygdalus varietà amara, generalmente selvatico e fornito di spine, la cui mandorla contiene, confinata entro alcune cellule, una sostanza cianogenetica, il glucoside amigdalina, mentre in altre cellule è contenuto l’enzima emulsina. Finché la mandorla è intatta e asciutta, l’amigdalina e l’emulsina non entrano in contatto e quindi non avviene alcuna reazione, ma se la mandorla amara è schiacciata, masticata o bagnata, le due sostanze si mescolano attivando la trasformazione dell’amigdalina in acido cianidrico, un veleno mortale per l’uomo anche a dosi minime.
PROPRIETA’ ED UTILIZZI
Le mandorle dolci hanno proprietà benefiche per la salute; sono costituiti per la maggior parte da grassi insaturi e polinsaturi, ma hanno un alto contenuto calorico, poiché contengono oltre il 50% di lipidi essendo semi oleaginosi.
Sono ricchi di proteine, vitamina E, vitamine B1 e B2, carboidrati, acidi grassi essenziali, un’elevata percentuale di fibre, e diversi minerali come magnesio, zinco, rame, ferro, potassio, fosforo, e calcio utilissimo per la calcificazione delle ossa. Per la completezza di contenuti, le mandorle sono un nutrimento energetico e ricostituente, consigliato particolarmente alle donne in gravidanza e in menopausa.
Per l’alta percentuale di proteine contenute (oltre il 20%), che includono gli aminoacidi essenziali, le mandorle sono un prezioso alimento anche per i vegetariani, mentre gli acidi grassi essenziali costituiscono un’utile prevenzione contro i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
L’OLIO DI MANDORLE
L’olio di mandorle dolci se è estratto tramite spremitura a freddo, dal frutto del mandorlo mantiene tutte le sue proprietà (al contrario di quello raffinato) ed è dunque uno degli oli che contiene la più alta percentuale di acidi grassi insaturi e polinsaturi, entrambi dotati di particolari proprietà eudermiche.
L’olio di mandorle dolce è tradizionalmente conosciuto e molto apprezzato per le sue proprietà nutrienti, emollienti, addolcenti e lenitive. E’ diffuso per svariati utilizzi grazie alla sua alta tollerabilità anche dalle pelli più sensibili, come quelle dei bambini, e per questo usato nella cosmesi da secoli.
L’olio è di facile assorbimento, resistente agli agenti atmosferici (non è soggetto a irrancidimento), è ricco di vitamine E, B, proteine, glucidi e di sali minerali ed è quindi ottimo per combattere l’invecchiamento cutaneo e contribuire al suo rinnovamento.
Inoltre l’olio di mandorle dolci trova impiego anche in cucina, ma è soprattutto utilizzato per la cura della pelle secca, arrossata, con smagliature, è indicato per viso e corpo e capelli opachi e sfibrati a cui fa riacquistare lucentezza e morbidezza.
PER LA PELLE DEL CORPO
L’olio di mandorle dolce è un efficace e insostituibile cosmetico per il trattamento e la prevenzione delle smagliature dovute a gravidanza o a conseguenza diete.
Per questo tipo di trattamenti l’olio deve essere costantemente applicato e massaggiato sulle parti critiche (seno, fianchi, cosce, addome).
Il massaggio sarà fatto da piccoli movimenti circolari per il miglior assorbimento nell’epidermide così da ottenere l’effetto di idratazione più in profondità.
Per la funzione emolliente l’olio di mandorle è molto indicato per le irritazioni cutanee provocate da morbillo, varicella o eczemi e coadiuvante nella cura delle dermatosi.
L’olio di mandorle è in particolar modo consigliato per proteggere la pelle delicata dei bambini soggetta ad arrossamenti ed irritazioni da pannolino.
Nell’uso quotidiano l’olio trova pratica applicazione sulla pelle prima della doccia o del bagno per idratare in modo naturale e ottenere una pelle morbida e liscia evitando l’utilizzo di altri prodotti cosmetici (creme o emulsioni). Si può anche aggiungere qualche goccia di olio nella vasca da bagno.
Ottimo per idratare la pelle dopo la depilazione o per togliere i residui della ceretta.
Per contrastare la cellulite l’olio di mandorle dolci va utilizzato con un massaggio quotidiano prima della doccia.
Essendo un olio veicolante si possono aggiungere oli essenziali di Lavanda e Betulla dalle proprietà tonificanti e drenanti.
Se si massaggia sui piedi stanchi dona rilassamento.
PER IL VISO
L’olio di mandorle è perfetto per la pelle del viso, soprattutto per le pelli secche e normali, mentre è da evitare su pelli grasse e miste perché ha effetto comedogenico (occlude i pori con conseguente comparsa di brufoli e punti neri).
Si può utilizzare per la pulizia del viso in sostituzione di saponi che per la composizione alcalina sono dannosi per il pH dell’epidermide. Con un batuffolo di cotone l’olio toglierà efficacemente i residui di trucco.
Nel caso di pelle grassa o con problemi di acne è bene applicare un leggero strato solo per il contorno occhi.
Si può ottenere anche una maschera scrub aggiungendo dello zucchero all’olio di mandorle.
PER I CAPELLI
L’olio di mandorle è riconosciuto anche per il potere di rigenerare i capelli opachi, sfibrati e secchi.Va applicato un impacco sui capelli prima dello shampoo lasciandolo agire pera 30 minuti. Già dopo lo shampoo la capigliatura otterrà lucentezza e morbidezza.
PER LE LABBRA
Sulle labbra l’olio di mandorle crea una barriera protettiva contro gli agenti atmosferici che le seccano. Ne basta un leggero strato.
PER I MASSAGGI E L’AROMATERAPIA
L’olio di mandorle dolci viene spesso usato anche per i massaggi.
L’olio di mandorle dolci essendo uno degli oli veicolanti più adatti a vari trattamenti offre molte soluzioni di miscele con gli oli essenziali sia per i massaggi in aromaterapia, sia per arricchirsi delle proprietà trattanti degli oli essenziali che si utilizzano (ad esempio per dolori articolari, per massaggi ai muscoli degli sportivi, ecc).
PER USO ALIMENTARE
L’olio di mandorle dolci usato nell’alimentazione ha proprietà rinfrescanti per l’intestino e la vescica. Ha un effetto leggermente lassativo.
Le mandorle sono indicate in caso di denutrizione, oltre che altamente nutritivo sono anche un alimento molto equilibrato, e il loro utilizzo viene consigliato in determinati momenti in cui l’organismo ha particolarmente bisogno di energia: gravidanze, convalescenze, attività sportiva, superlavoro fisico ed intellettuale.
Molto importante il ruolo della vitamina E che svolge un’azione determinante nell’attenuazione del rischio di attacchi cardiaci; insieme ai grassi insaturi contribuisce a ridurre la crescita della placca aterosclerotica nelle arterie.
Le mandorle possono quindi essere considerate un alimento completo, meno grasse delle noci, ma in possesso di maggiori proprietà stimolanti e curative.
Sconsigliato il consumo delle mandorle per chi è predisposto all’herpes; infatti, contengono una sostanza particolare, l’arginina, che è in grado di stimolare l’attivazione del virus.
NOTA: QUANTO SOPRA ESPOSTO E’ DA RITENERSI ESCLUSIVAMENTE AD USO INFORMATIVO E NON SOSTITUISCE IL PARERE DI UN OPERATORE QUALIFICATO (FITOTERAPISTA, MEDICO, ERBORISTA).
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