Doccia nasale come si fa il lavaggio e i benefici

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Che cos’è la doccia nasale?

Si tratta di una pulizia delle cavità nasali e retronasali attraverso uno strumento che nella tradizione Ayurveda viene chiamato Neti Lota e la pratica è conosciuta come “Jala Neti”;  è ormai in uso come dispositivo medico perché ha un’efficacia e benefici notevoli in diverse patologie.

Infatti, nelle culture dell’Estremo Oriente, le irrigazioni nasali sono state una tradizione per migliaia di anni, ma la medicina moderna ha riscoperto questo metodo naturale di prevenzione e cura dei sintomi del tratto respiratorio superiore.

Il lavaggio nasale è importante per trattare tutte quelle affezioni dell’apparato respiratorio, quali raffreddori, riniti allergiche con conseguenti congestioni, infezioni batteriche, ecc…

Inoltre si rende utile anche nella prevenzione delle affezioni, soprattutto in soggetti predisposti a raffreddori, sinusiti, cefalee, o nei bambini.

Le docce nasali o “irrigazioni nasali” sono consigliate anche a chi durante il giorno è esposto a polveri sottili di vario genere, a fumo, ma anche quando si respira aria normale e secca oppure prima di andare a letto il risciacquo delle pareti nasali è sempre un bene.

La sua validità ed efficacia è dovuta al fatto che la soluzione idrosalina che viene iniettata attraverso le cavità nasali durante il lavaggio, pulisce, purifica, disinfetta e libera dal muco, permettendo l’espulsione di batteri e agenti allergizzanti (microparticelle, polveri, pollini).

Quindi il principio dei lavaggi nasali si basa proprio su una liberazione delicata ma profonda delle mucose nasali da particelle irritanti o estranee.

Impiegato giornalmente, il lavaggio nasale rende più efficace le funzioni naturali di pulizia e protezione del naso e libera mediante un delicato risciacquo da particelle di polvere, allergeni o agenti patogeni.

I lavaggi nasali sono efficaci come prevenzione nel periodo INVERNALE in soggetti predisposti al raffreddamento.

Le docce nasali sono raccomandate in caso di:

– frequenti riniti e otiti;

– elevata secrezione nasale o secchezza nasale;

– predisposizione a raffreddori e sinusiti;

– esposizione a polveri, sporco, muffe, fumo;

– infiammazioni croniche;

– allergia al polline e in caso di ambienti con presenza di acari;

– naso secco;

– tendenza al russare dovuta ad ostruzioni nasali;

– ronzii auricolari;

– pulizia dei tratti respiratori dei fumatori.

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Come si fanno le docce nasali?

In mezzo litro di acqua bollente, si fa sciogliere mezzo cucchiaino di sale rosa himalayano. Quando l’acqua avrà raggiunto una temperatura che si avvicina il più possibile alla temperatura corporea si possono iniziare  i lavaggi nasali.

Attenzione: la temperatura dell’acqua dovrà essere rinfrescata così da non bruciare le pareti del naso, ma non deve essere fredda.

Inserire il beccuccio della lota nella narice sinistra in modo delicato.

Procedere inclinando lentamente la testa verso destra in modo che l’acqua fluisca dentro la narice sinistra, è importante respirare con la bocca, in modo da evitare che l’acqua possa andare nella gola.

L’acqua dovrebbe fluire passando dalla narice sinistra per poi uscire da quella destra, tutto ciò avverrà  in maniera naturale se la posizione della Lota e l’angolo della testa saranno corretti e la respirazione avviene con la bocca aperta.

Lasciare quindi che l’acqua fluisca attraverso le narici.

Togliere la Lota e soffiare il naso con vigore ma senza forzare, in modo da liberarlo totalmente.

Lo stesso procedimento va ripetuto in modo opposto, quindi inclinare la testa verso sinistra e versare l’acqua nella narice destra.

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Come asciugare il naso

Al termine della pratica il naso va completamente pulito ed asciugato seguendo le seguenti indicazioni: mantenere una posizione eretta e portate le mani dietro la schiena, inclinarsi in avanti all’altezza della vita fino a quando la testa non è capovolta e rimanere in questa posizione.

Ciò permetterà la totale uscita di acqua dal naso. Quindi, sempre in questa posizione chiudere le narici, prima una e poi l’altra, premendole gentilmente con un dito, e soffiare con energia 10 volte, in modo che ogni goccia d’acqua venga espulsa.

Lo stesso procedimento eseguitelo infine con entrambe le narici aperte. Ripetere fino a quando il naso non è completamente asciutto.

Consigli generali

Non si esclude la sensazione di bruciore durante le prime pratiche.

Questo può accadere perché le mucose non sono abituate al contatto diretto con l’acqua, o perché vi è troppo o poco sale.

Anche gli occhi potrebbero dare segni di arrossamento ma queste sensazioni spariranno dopo alcune volte che si ripete la pratica.

Frequenza

Per ottenere dei buoni risultati, è consigliata una pratica costante e quotidiana al mattino o alla sera; anche più volte al giorno in caso di raffreddori.

Avvertenze

Assolutamente sconsigliato è fare i lavaggi nasali dopo i pasti.

L’acqua dovrebbe passare solo attraverso il naso, per cui se entra in bocca o in gola significa che la posizione della testa è scorretta.

Sistemare la testa finché l’acqua scorra solo attraverso il naso.

Assicurarsi che dopo la doccia nasale, il naso sia ben asciutto per evitare irritazioni.

La pratica è sconsigliata, salvo consiglio di un esperto, a tutte le persone che soffrono di emorragia cronica.

 

Perché è meglio usare il sale rosa dell’Himalaya?

Il sale Himalayano non è un comune sale marino, ma si tratta di una formazione cristallina che risale a circa 250 milioni di anni e che ha una struttura particolare dovuta alle elevate pressioni a cui è stato sottoposto. Il tipo di processo di formazione che l’ha trasformato in cristallo, ha permesso al sale himalayano di assorbire e inglobare oligoelementi che sono preziosi per l’organismo.

Si presenta con un colore suo caratteristico che va dalle sfumature di rosa, arancio più o meno forte. Dall’analisi chimica risulta essere composto di cloruro di sodio arricchito da calcio, potassio, magnesio, ossido di zolfo, ferro, manganese, fluoro, iodio, zinco,cromo, rame, cobalto, e altri prezioso elementi, la cui quantità può variare a seconda del filone di estrazione. Anche per questo motivo il suo colore può variare dal rosso all’ arancione brillante.

Questo sale ha la proprietà di trasmettere l’energia che è poi assimilabile dal corpo umano.

L’assunzione idrosalina ha i seguenti benefici:
– equilibrare acidi e alcali;
– regolare la pressione del sangue;
– migliorare le affezioni della pelle;
– pulire l’intestino e depurare dalle tossine.

La medicina tradizionale conosce l’effetto curativo del sale e lo impiega soprattutto nel caso di disturbi delle vie respiratorie e di malattie della pelle.

La struttura cristallina del sale in forma di acqua salata agisce in maniera che la sua vibrazione può essere mantenuta per più di 24 ore nel nostro corpo. Con l’acqua salata possiamo dare al nostro corpo esattamente la vibrazione che ci manca quando siamo ammalati. In questo caso non è la quantità che ha importanza, ma la qualità, nella biofisica conta la qualità.

Anche i pazienti con pressione alta o bassa possono trarre beneficio dall’uso di questo sale: la soluzione idrosalina con il sale dell’Himalaya, a differenza del sale da cucina, ha un effetto equilibrante grazie alla sua forza di neutralizzazione.

Qui si può trovare il necessario per il lavaggio nasale
Doccia_nasale_con_sale_himalaya