Deodoranti senza alluminio: la scelta più sicura

I deodoranti “naturali” si distinguono dagli antitraspiranti per la mancanza di Alluminio cloridrato (Aluminum chlorohydrate) nell’INCI (lista ingredienti).

Infatti gli antitraspiranti tradizionali contengono sali di alluminio che svolgono la funzione di bloccare la naturale traspirazione della pelle e il proliferare di batteri e odori.

Sull’Alluminio cloridrato (sali di alluminio) ci sono diversi studi dai quali emerge il principio di precauzione nell’uso. La questione è controversa perché al momento nessuno si è espresso in modo definitivo sull’effettiva nocività dell’Alluminio cloridrato nei deodoranti, ma quello che è riconosciuto è che l’Alluminio è un metallo pesante che si è dimostrato scientificamente neurotossico.

Oltre alla neurotossicità provata, ci sono studi di Kris McGrath, un allergologo di Chicago, pubblicati nel 2003 su European Journal of Cancer Prevention Volume 12, pp. 479-485, che hanno per titolo “An earlier age of breast cancer diagnosis related to more frequent use of antiperspirants/deodorants and underarm shaving”, e in cui si danno gli indizi di una correlazione fra cancro al seno e l’uso di antitraspiranti contenenti alluminio su ascelle depilate. Lo studio vuole rimarcare il maggiore assorbimento dell’alluminio in caso di applicazione dopo la depilazione, poiché la pelle ha maggior permeabilità.

Fra i vari studi pubblicati negli anni ce ne sono molti che lasciano i dubbi, altri invece sembrano confermare la tossicità dell’Alluminio cloridrato.

Nel 2015 uno studio di Farasani A. e Dabre P.D. pubblicato su Effects of aluminium chloride and aluminium chlorohydrate on DNA repair in MCF10A immortalised non-transformed human breast epithelial cells.” (“Effetti del cloruro di alluminio e dell’alluminio cloridrato sulla riparazione del DNA in cellule epiteliali mammarie umane non trasformate immesse in MCF10A“) confermano i danni sul DNA dovuti all’impiego di antitraspiranti a base di alluminio concludendo che: “Se l’Alluminio può non solo danneggiare il DNA ma anche compromettere i sistemi di riparazione del DNA, allora c’è la possibilità che l’Alluminio abbia un impatto sulla carcinogenesi mammaria.”

Nel 2016 è apparso un altro studio consultabile a questo link: Aluminium chloride promotes tumorigenesis and metastasis in normal murine mammary gland epithelial cells (“Il cloruro di alluminio promuove la tumorigenesi e le metastasi nelle normali cellule epiteliali delle ghiandole mammarie murine”) i cui si conclude: “I nostri risultati dimostrano per la prima volta che le concentrazioni di alluminio nella gamma di quelle misurate nel seno umano trasformano completamente le cellule epiteliali mammarie coltivate, consentendo loro di formare tumori e metastatizzare in modelli di cancro del topo ben consolidati. Le nostre osservazioni forniscono prove sperimentali che i sali di alluminio potrebbero essere cancerogeni ambientali per il seno.”

Ma che cos’è l’Alluminio cloridrato?: l’Alluminio cloroidrato è un gruppo di sali di alluminio specifici aventi la formula generale Al n Cl (3n-m)( OH ) m. È usato nei cosmetici come antitraspirante e come coagulante per la purificazione dell’acqua. La variazione più comunemente usata in deodoranti e antitraspiranti è Al 2 Cl (OH) 5. (Tratto da Wikipedia).

In molti siti, forum e blog si parla di questo ingrediente e si prendono posizioni diverse, qualcuno propende per smentirne la nocività, basandosi sul fatto che nessuno studio ne ha ancora dato prova definitiva, qualcun altro demonizza l’Alluminio cloridrato e tutti i suoi affini.

E’ vero anche che tracce di Alluminio si trovano nell’ambiente e nei cibi e che una certa quantità viene assimilata inevitabilmente dal corpo da diverse fonti (contenitori in alluminio per alimenti, lattine, pellicole, pentole, farmaci antiacidi ecc…) e questo sminuirebbe il rischio che potrebbe derivare dalle più piccole quantità di alluminio che filtrerebbero dai deodoranti.

Tuttavia, ragionevolmente, dovrebbe prevalere il principio di precauzione, secondo il quale se un ingrediente risulta neurotossico e sospettato di causare danni alla propria salute, si fa in modo di evitare il contatto con fonti certe tanto più che le alternative valide ci sono.

Molti produttori cosmetici si sono ormai adeguati alle nuove richieste del mercato ed in commercio esistono svariate scelte di deodoranti senza alluminio, dalle marche più commerciali e reperibili al supermercato (su cui comunque bisogna attenzionare i contenuti di siliconi, conservanti e altro), alle marche più ecologiche e bio.

Come riconoscere gli ingredienti nei deodoranti

Gli ingredienti da evitare in un deodorante sono: Aluminium, Aluminium Chlorohydrate, Zirconium, Tetrachlorohydrex oltre ai parabeni e siliconi.

Cosa scegliere?

La nostra scelta è quella di trattare deodoranti senza Alluminio e che usano il Triethyl citrate che chimicamente è il triestere dell’acido citrico con alcol etilico. Quando avviene la sudorazione si scinde in acido citrico e alcol etilico. Il primo abbassa il pH della zona interessata e impedisce la formazione di cattivo odore; il secondo ha azione batteriostatica.

Altri deodoranti sono a base di Allume di potassio oppure ci sono formule spray che usano acque distillate, fragranze e alcol. Bisogna scegliere in base alle proprie esigenze pratiche e considerando anche il tipo di pelle o la zona in cui si ha necessità di applicare il deodorante.

Per chi ama la cosmesi fai da te ci sono ricette per produrre in casa un deodorante a base di bicarbonato, qui trovate una ricetta di esempio: Deodorante naturale fai-da-te con bicarbonato e amido

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