Amla in polvere – Emblica Officinalis

Amla_polvere

L’Amla è uno fra i tanti prodotti naturali che la natura ci offre e dei quali si può beneficiare per più effetti curativi. Un semplice ingrediente al 100% naturale e che può sostituirne molti altri chimici e nocivi dai quali non si hanno veri benefici.
Conosciamo meglio l’Alma.

Cos’è l’Amla?

Il termine botanico che la identifica è Emblica Officinalis; è una pianta conosciuta in India anche come Amalaki ma viene abitualmente denominata Amla.
L’Amla è una pianta che viene utilizzata nella medicina Ayurveda. E’ provvista di molteplici attività medicamentose che, fondate sulle sue qualità antiossidanti, rendono questo vegetale valido nella terapia delle disfunzioni degenerative associate all’invecchiamento.

Amla_frutto

Appartiene alla famiglia delle euforbiacee, cresce anche spontaneamente ma viene preferibilmente coltivata.
Il suo frutto succoso, di colore verde e polposo ha una dimensione che supera i due centimetri ed è composta da sei spicchi leggermente disegnati e da sei semi.

Dato il contenuto in particolari tannini, l’Amla è adatta per il trattamento del diabete, detossificazione del fegato e difesa della pelle dalle forme d’invecchiamento.

– Principi attivi: tannini (emblicanina A e B, punigluconina e pedunculagina), vitamina C, flavoinoidi.

– Attività: antiossidante (privo di effetto pro-ossidante). Inibizione dell’enzima aldoso reduttasi (utile per la profilassi della cataratta).

Proprietà curative: antinvecchiamento, antidiabetico (riduzione delle complicazioni all’occhio). Adattogeno, antiossidante, ipocolesterolizzante, anticarcinogenico, antinfiammatorio (immunonodulatorio, antiartrite). Epatoprotettore (Detossificante).

Cosmetico: prodotti per l’esposizione solare, per cura dei capelli, sbiancante epidermico non nocivo.

Tra i principi attivi principali del frutto dell’Amla sono stati isolati i tannini (emblicanina A e B, la punigluconina e la pedunculagina) che possono impedire la discinesia tardiva , convalidandone un esito protettivo antiossidante anche in ambito del Sistema Nervoso Centrale.

Le qualità antiossidanti dell’Amla sono per lo più generate dalle sostanze tannoidi e dalla presenza di vitamina C. In ogni modo, la pianta sembra essere più potente da sola che la vitamina C stessa.

Il contenuto in vitamina C nell’estratto del frutto dell’Amla è pari a 0.12-0.7% ed è 6-20 volte più rilevante di quello dell’arancia che ne possiede solamente lo 0.03-0.05%.

I tannini dell’Amla possono essere indicati come epatoprotettori con esito simile alla silimarina ed in grado di prevenire il danneggiamento da sovradosaggio di ferro a livello del fegato in quanto inibitori della lipoperossidazione lipidica.

L’attività antiossidante dell’estratto è di durata prolungata nel tempo poichè che la combinazione di tannini a basso peso molecolare contenuti nell’Amla attiva un apparato antiossidante a cascata. Nel frangente ossidativo, l’emblicanina A si trasforma in emblicanina B e sotto stress ossidativo aggiuntivo, la forma B genera altri oligomeri anch’essi antiossidanti.

Nel rizoma dell’Amla sono stati isolati altri componenti denominati filloemblichine (A,B,C) di grande interesse per la loro attività antitumorale.
Nel frutto, oltre all’acido gallico, sono stati individuati nuovi composti fenolici suoi derivati, come gli esteri in posizione 2-O e 3-O con l’acido L-acido malico e mucico.

UTILIZZO COSMETICO

Nella medicina Ayurvedica l’Amla è considerata un tonificante per i capelli, specialmente per rendere migliore la crescita e la pigmentazione.

Tradizionalmente, il frutto viene sminuzzato e bollito con l’olio di cocco. L’olio ottenuto è eccellente per impedire la comparsa dei capelli grigi.

L’Amla è anche dotata di stabilità senza effetto pro-ossidante, che può avere un’attività di inibizione sulle collagenasi (enzima responsabile di causare problemi dermatologici), la cui attività accresce con l’esposizione ai raggi solari.

L’estratto standardizzato di Amla possiede una notevole componente antiossidante ma tra gli abituali prodotti denominati antiossidanti è importante dire che l’Amla non ha invece attività pro-ossidante causata da ferro o rame, dato che i tannini hanno capacità chelante.

La forma chelante dell’Amla nei confronti del ferro è di grande interesse, poiché ne motiva l’impiego a livello dermico contro i deterioramenti causati dal sole, visto che molteplici studi dimostrano come l’irradiazione UV causi il rilascio di ferro dai fibroblasti e la cute lesa dal sole contenga un più alto livello di ferro.

L’Amla aiuta il derma a scongiurare il danneggiamento dovuto ai radicali liberi e dallo stress ossidativo causato da esposizione a metalli tossici.

Questo prodotto è pertanto utilizzabile come anti età e per curare la pelle.

L’estratto di Amla viene adoperato in sinergia con altre piante per la creazione di prodotti oftalmici, date le qualità antinfiammatorie e antiossidanti.

MODO D’USO

Per i capelli
In una ciotola miscelare la polvere di Amla con acqua calda fino ad ottenere una crema densa (5 cucchiai sono sufficienti per i capelli corti). Lasciare riposare almeno due ore (meglio una notte).
Applicare uniformemente su capelli e cuoio capelluto. Lasciare agire per 15 minuti quindi risciacquare.

Per il viso
Prendere un cucchiaio di Amla e mescolare con acqua tiepida, applicare su tutto il viso e lasciare in posa per dieci minuti.
Togliere delicatamente la maschera e risciacquare. Spruzzare un tonico delicato e poi applicare una crema idratante.
Con il tempo la vostra pelle sarà pulita e priva di acne, brufoli e altre infezioni.
L’elevato contenuto di vitamina C in Amla agirà come astringente per la vostra pelle.

Per il corpo
È possibile applicare l’ Amla su tutto il corpo come un impacco e poi immergersi in un bagno caldo, per avere una pelle pulita, fresca e tonica.

Amla in Polvere Pura – Tea Natura
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Fonti web:
-http://www.anagen.net/
-http://kefir.it/