Echinacea

Echinacea è un genere di piante erbacee perenni della famiglia delle Asteraceae, originarie del Nord America, comprendente nove specie d'interesse ornamentale ed erboristico.

Le Echinacee sono originarie del Nord America, presentano un areale molto esteso che va dalle zone costiere del Golfo del Messico alle Grandi Pianure (Great Plains), fino al Lago Grande a Nord, alle montagne Rocciose ad Ovest ed alla catena degli Appalachi ad Est, interessando numerosi stati. Le Echinacee mostrano una notevole adattabilità alle diverse condizioni ambientali; crescono spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota (fino ad oltre 1500 m di altitudine), privilegiando aree aperte e soleggiate, senza esigenze particolari di terreno anche se prediligono suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso, come quelli delle grandi praterie nordamericane.

Il nome di questa pianta, secondo Linneo, è Rudbeckia dedicata a O. Rudbeck, botanico svedese del XVII sec. Il genere fu poi rinominato da Moench, nel 1794, Echinacea (dal greco echinos, riccio), secondo alcuni autori per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti; secondo altri, per le brattee pungenti del capolino. In passato vi era molta confusione sulla nomenclatura del genere e delle varie specie: fino a tempi recenti, infatti, queste sono state largamente confuse tra loro nelle caratteristiche e nelle proprietà, a causa anche di forti somiglianze morfologiche. Solo da poco, attraverso moderni metodi analitici, si è pervenuti alla loro differenziazione filogenetica su basi biochimiche.

Le Echinacee sono piante erbacee poliennali con riposo vegetativo invernale (la parte epigea si dissecca in autunno), appaiono dalla primavera inoltrata all’autunno e fioriscono tra giugno e agosto. L’apparato radicale è più o meno fascicolato, con radici singole di calibro differente; le foglie, riunite in rosette basali e poi distribuite lungo gli scapi, sono lanceolate od ellittiche, con margine intero o seghettato e generalmente provviste di peli. Il fusto, di altezza variabile da 50 a 150 cm, ha un portamento eretto, si presenta più o meno peloso, ramificato e rivestito di poche o molte foglie, a seconda della specie. Il capolino è terminale, lungamente peduncolato, con ricettacolo conico, fiori ligulati (sterili) di lunghezza e tonalità variabili dal bianco-rosato al rosa-purpureo, e fiori tubulosi (fertili) ermafroditi; il polline può presentare diverse colorazioni. Il frutto è un achenio quadrangolare con presenza od assenza di pigmentazione marrone chiaro all’apice e fornito di un piccolo pappo.

Proprietà curative

L'uso medicinale di questa pianta si perde nei tempi: gli Amerindi del Nord America usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi e da morsi dei serpenti. Per uso esterno, il rizoma delle echinacee ha in effetti proprietà cicatrizzanti, antiinfettive e riepitelizzanti.

La farmacopea moderna ha esteso le conoscenze popolari attribuendo a queste piante un ruolo in primo piano nel rafforzamento delle difese immunitarie. Oltre agli usi esterni per scopi medicamentosi o fitocosmetici, l'echinacea può essere usata anche per la .

L' Agenzia europea per i medicinali (EMEA) ha approvato l'uso di estratto di fiori di Echinacea purpurea per la prevenzione a breve termine ed il trattamento del raffreddore.

Secondo le raccomandazioni dell'agenzia:

- non dovrebbe essere assunto per più di 10 giorni;

- La somministrazione a bambini di età inferiore ad 1 anno è controindicata, a causa di possibili effetti indesiderati su di un sistema immunitario immaturo.

- L'uso per bambini tra gli 1 e i 12 anni di età è sconsigliato, in quanto l'efficacia non è stata sufficientemente documentata sebbene nemmeno rischi specifici siano stati documentati. In assenza di dati sufficienti, è sconsigliato l'uso durante la gravidanza e l'allattamento.



In fitocosmesi, per le sue proprietà, l'echinacea è utile come decongestionante e purificante delle pelli, per il trattamento delle rughe, dell'acne, delle smagliature, delle screpolature.

Le indiscusse proprietà attribuite dalla farmacopea moderna rendono questo genere di grande interesse nel settore farmaceutico ed erboristico. Sono piante abbastanza rustiche e si prestano alla coltivazione per scopi industriali. In Italia si adatta abbastanza bene per colture a ciclo primaverile estivo. La specie di maggior interesse come pianta medicinale è l'Echinacea purpurea, ma sono largamente oggetto di commercio e di moltiplicazione anche l'Echinacea angustifolia e l'Echinacea pallida.

Le echinacee sono interessanti anche come piante ornamentali, per la grandezza e la vistosità dei capolini.

Curiosità

La tradizione popolare attribuisce proprietà afrodisiache che però non trovano riscontro nella documentazione scientifica.



BibliografiaEchinacea La pianta che stimola le difese immunitarie / Douglas Schar / tecniche nuove 2000.

(Tratto da fonte web, Wikipedia)

 

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