Magnetoterapia: che cos’è, a che serve, quali sono i benefici?

Che cos’è la magnetoterapia?

La Magnetoterapia è un trattamento che utilizza i campi elettromagnetici creati da un apparecchio studiato e costruito appositamente per stimolare le cellule a ricaricarsi contribuendo al risanamento nel caso di diverse problematiche osseo-articolari, muscolari, epiteliali.

L’apparecchio è costituito da solenoidi che sono avvolgimenti elettrici cilindrici che vengono percorsi dalla corrente elettrica generando all’interno un campo elettromagnetico.

La frequenza dei campi magnetici può variare da pochi Hertz a qualche migliaio, mentre l’intensità che si può applicare dipende dalla patologia da curare.

E’ tuttavia un’antica terapia già citata nell’Atharveda e sfruttata persino dagli antichi egizi che usavano piccoli magneti per ottenere benefici su salute e bellezza.

La scienza medica odierna non ha ancora stabilito con certezza i risultati ottenibili, ma la magnetoterapia è utilizzata sia a livello professionale che casalingo con effettivi riscontri positivi in svariate sintomatologie.

Per questo la magnetoterapia che sfrutta a scopo curativo i campi magnetici può essere considerata in parte una terapia olistica (come l’agopuntura), in parte un trattamento della medicina tradizionale (allopatica).

 

Come funziona?

All’interno dei solenoidi si creano i campi elettromagnetici in cui agiscono diverse forze attivate dalla corrente elettrica o da un magnete. Quando un corpo viene a contatto con il campo elettromagnetico ha delle reazioni a livello cellulare, che nel caso della terapia curativa, fanno ripristinare l’equilibrio biochimico.

La magnetoterapia si distingue in base alla fonte che genera il campo in:

statica: quando si utilizzano dei magneti con applicazione diretta sulla parte dolorante e/o infiammata;

a bassa frequenza: generata da appositi apparecchi;

ad alta frequenza: quando si utilizzano le onde radio per generare il campo.

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A che cosa serve la magnetoterapia?

La magnetoterapia è utilizzata per alleviare e curare infiammazioni e squilibri che si accompagnano a dolore.

Le applicazioni di magnetoterapia più comuni sono per: problemi alle ossa e articolari, fratture, contratture muscolari, nevralgie, lombalgie, sciatalgia, cervicali, contusioni, crampi mestruali. Queste sono fra le sintomatologie che trovano maggior sollievo e soluzione con la magnetoterapia.

I risultati che apporta la magnetoterapia sono diversi e principalmente si ha azione analgesica contro il dolore, stimolo del ricambio cellulare favorendo la guarigione e nel caso di fratture riduzione dei tempi di ricostruzione del tessuto osseo, ossigenazione dei tessuti.

Si ha anche una stimolazione al livello del sistema endocrino.

Questi sono quindi i maggiori benefici:

– azione analgesica con efficace attenuazione del dolore;
– velocizzazione nella guarigione;
– riduzione delle infiammazioni;
– stimolazione dello scambio cellulare;
– rigenerazione delle cellule;
– ossigenazione dei tessuti e conseguente miglior nutrimento;
– prevenzione dell’osteoporosi grazie al rallentamento della diminuzione della densità ossea;
– riassorbimento degli edemi;
– miglioramento della microcircolazione.

In particolare gli impulsi a Bassa Frequenza (BF) si sono dimostrati efficaci nella stimolazione al maggiore assorbimento del calcio, con conseguente riduzione delle malattie degenerative delle ossa e prevenzione in caso di osteoporosi e facilità alle fratture.
Con la Bassa Frequenza si è avuto: maggiore resistenza ossea, aumento della mineralizzazione, aumento delle endorfine, miglioramento dell’irrorazione vascolare.

Riepilogando, la magnetoterapia agisce a livello muscolo-tendineo (tendiniti, distorsioni, sciatalgie, lombalgie, dolori reumatici, ecc…), a livello articolare (artrite, artrosi, fratture ossee, osteoporosi, ecc…), a livello vascolare (edemi, varici, flebiti, piaghe e cicatrizzazioni).

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La magnetoterapia funziona?

Secondo molti medici e molti pazienti che hanno avuto risultati concreti, la magnetoterapia è un valido trattamento di supporto per le patologie indicate. Non ha lo scopo di risolvere da sola un serio problema osteo-articolare, ma dà un ottimo aiuto ed è in alcuni casi indispensabile come terapia coadiuvante.

Per ottenere dei risultati occorre un trattamento prolungato (dai 15 ai 30 giorni) e costante, con applicazioni giornaliere (di circa 30 minuti o più).

E’ bene comunque attenersi alle indicazioni del medico specialista anche per la terapia da eseguire comodamente a domicilio con gli apparecchi portatili.

Con una certa costanza, insieme agli altri trattamenti mirati, si potranno ridurre i tempi di guarigione.

 

Chi può eseguire la magnetoteapia?

Da anni viene proposta anche nelle strutture sanitarie pubbliche, oltre che in quelle private.
Inoltre si possono reperire facilmente degli apparecchi domiciliari di facile uso per effettuare la magnetoterapia autonomamente (sempre dietro consiglio del medico).

Vi è una pubblicazione di un test effettuato dall’Energy Medicine Developments Inc., pubblicato in Alternative Therapies in Health and Medicine nel 2003 che ha notato che l’elettromagnetismo ha dato degli effetti benefici anche se non eclatanti, in pazienti con sclerosi multipla. Per essere certi di tali risultati occorrono comunque studi ancora più approfonditi.

Esempi di utilizzo con apparecchio domiciliare

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Controindicazioni

La magnetoterapia è controindicata nei seguenti casi:
– donne in gravidanza;
– pazienti con gravi problemi cardiopatici;
– portatori di pacemaker e protesi di metallo;
– pazienti con patologie tumorali.

 
Magnetoterapia Apparecchi

Magnetoterapia Apparecchio portatile domiciliare MAG2000